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Cresima

Per capire il significato della Cresima, consideriamo il suo "nome alternativo": confermazione. È un sacramento strettamente legato al battesimo, infatti ai ragazzi è richiesto di confermare la loro fede in Cristo e ciò che durante il battesimo i nostri genitori hanno pronunciato per noi. Il sacerdote, inoltre, invocherà lo Spirito Santo perché scenda sui cresimandi, donando loro i suoi sette doni: Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà e Timor di Dio. Insieme sviscereremo ogni singolo dono, rendendolo il più possibile concreto e cercando di capirne il significato profondo.
Essere cristiani non è qualcosa che semplicemente "ci capita" perché i nostri genitori ci hanno fatti battezzare, è una scelta continua che portiamo avanti nella nostra vita, compiendo piccole scelte ogni singolo giorno.

Modalità

Il sacramento della Santa Cresima viene amministrato dal Vescovo generalmente il 1° maggio, ma potrebbe variare in funzione degli impegni in Diocesi. Durante la celebrazione, i ragazzi saranno invitati a ripetere loro stessi le promesse pronunciate dai genitori durante il loro battesimo. Saranno unti col Sacro Crisma, olio santo consacrato dal Vescovo stesso durante il Giovedì Santo. Inoltre, verrà invocato lo Spirito Santo perché scenda sui cresimandi infondendo i sette doni. Per essere ammessi al Sacramento è necessario partecipare con assiduità agli incontri di catechismo e alla Santa Messa domenicale.

I Catechisti

I catechisti che seguono gli allievi di I media nel percorso verso la Cresima sono Federico Chiaravalli, Francesca Beltrami, Rebecca Polidori.


Requisiti padrino/madrina

  • Deve essere scelto dal ragazzo stesso, i genitori o chi ne fa le veci; in mancanza di questi, può essere designato dal parroco stesso. Deve inoltre essere una persona con attitudine e interesse verso l'importante ruolo che ricopre: padrino e madrina, infatti, dovrebbero essere figure di riferimento per la crescita spirituale del cresimando.
  • Deve aver compiuto i 16 anni. Possono essere fatte eccezioni, per giusta causa, dal parroco o dal ministro.
  • Deve essere cattolico e aver già ricevuto il sacramento della Cresima e Comunione, conducendo una vita conforme alla fede. Non deve essere il padre o la madre del cresimando.
  • Deve essere in possesso del certificato di idoneità, rilasciato dal parroco della parrocchia del/la padrino/madrina.

FAQ

  • Può il/la padrino/madrina essere divorziato?
    No. Tuttavia, nel caso il matrimonio sia stato annullato tramite la Sacra Rota sì: è come non fosse mai stato celebrato.
  • Può il/la padrino/madrina essere coppia convivente senza essere sposato/a?
    No, la Chiesa accetta coppie conviventi solo se sposate.
  • Può essere padrino/madrina chi è sposato ma vive separato?
    Solo se c'è la volontà di riconciliarsi, altrimenti no.
  • È obbligatorio che il cresimando maschio abbia un padrino e la femmina una madrina?
    No, è una scelta libera.
  • Le figure di padrino/madrina possono essere più di una?
    No, è necessario scegliere un'unica figura, o un padrino o una madrina.
  • I genitori possono essere padrino/madrina?
    No, padrino/madrina può essere chiunque, anche non parente, ad esclusione dei genitori del cresimando.
  • Può il/la padrino/madrina avere tatuaggi o piercing?
    Sì, purché siano rispettosi della religione cristiana e del decoro in generale.