Per capire il significato della Cresima, consideriamo il suo "nome alternativo": confermazione. È un sacramento strettamente legato al battesimo, infatti ai ragazzi è richiesto di confermare la loro fede in Cristo e ciò che durante il battesimo i nostri genitori hanno pronunciato per noi. Il sacerdote, inoltre, invocherà lo Spirito Santo perché scenda sui cresimandi, donando loro i suoi sette doni: Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà e Timor di Dio. Insieme sviscereremo ogni singolo dono, rendendolo il più possibile concreto e cercando di capirne il significato profondo.
Essere cristiani non è qualcosa che semplicemente "ci capita" perché i nostri genitori ci hanno fatti battezzare, è una scelta continua che portiamo avanti nella nostra vita, compiendo piccole scelte ogni singolo giorno.
Il sacramento della Santa Cresima viene amministrato dal Vescovo generalmente il 1° maggio, ma potrebbe variare in funzione degli impegni in Diocesi. Durante la celebrazione, i ragazzi saranno invitati a ripetere loro stessi le promesse pronunciate dai genitori durante il loro battesimo. Saranno unti col Sacro Crisma, olio santo consacrato dal Vescovo stesso durante il Giovedì Santo. Inoltre, verrà invocato lo Spirito Santo perché scenda sui cresimandi infondendo i sette doni. Per essere ammessi al Sacramento è necessario partecipare con assiduità agli incontri di catechismo e alla Santa Messa domenicale.
I catechisti che seguono gli allievi di I media nel percorso verso la Cresima sono Federico Chiaravalli, Francesca Beltrami, Rebecca Polidori.